93 min
Genere: Avventura, Dramma
Lingua: Italiano
Età 14
Regia: Philipp Yuryev
Con: Vladimir Onokhov, Kristina Asmus, Vladimir Lyubimtsev, Nikolai Tatato, Arieh Worthalter, Mariya Chuprinskaya
Critica Un racconto di coming of age, un tentativo di ingresso nella vita sessuale adulta, in un mondo dove non ci sono ragazze e la pornografia virtuale delle camgirl in chat erotiche soddisfa gli appetiti degli adolescenti. Ed è questo ormai a veicolare quel sogno americano che una volta si incarnava nei telefilm come Dallas. Philipp Yuryev usa un aspect ratio 4:3 anomalo, che gli permette di non distrarsi in paesaggi da cartolina per concentrarsi sulle persone. Racconta un antropologia dei villaggio con quei personaggi che prevedono anche il classico scemo del villaggio, il padre di Leshka e con gruppi musicali folk che ricordano i Leningrad Cowboys. E ci porta alla fuga, a navigare con il ragazzo in quello che per lui è il superamento delle Colonne d’Ercole per arrivare in una terra di nessuno, un ancestrale muro di Berlino, dove si rischia la fucilazione se si tenta di attraversarlo, rappresentato dalle isole Diomede, cosparse di scheletri di balena, dove un teschio del grande animale acquatico è piantato in verticale con funzione totemica (Quinlan)
93 min
Genere: Avventura, Dramma
Lingua: Italiano
Età 14
Regia: Philipp Yuryev
Con: Vladimir Onokhov, Kristina Asmus, Vladimir Lyubimtsev, Nikolai Tatato, Arieh ...
Critica Un racconto di coming of age, un tentativo di ingresso nella vita sessuale adulta, in un mondo dove non ci sono ragazze e la pornografia virtuale delle camgirl in chat erotiche soddisfa gli appetiti degli adolescenti. Ed è questo ormai a veicolare quel sogno americano che una volta si incarnava nei telefilm come Dallas. Philipp Yuryev usa un aspect ratio 4:3 anomalo, che gli permette di non distrarsi in paesaggi da cartolina per concentrarsi sulle persone. Racconta un antropologia dei villaggio con quei personaggi che prevedono anche il classico scemo del villaggio, il padre di Leshka e con gruppi musicali folk che ricordano i Leningrad Cowboys. E ci porta alla fuga, a navigare con il ragazzo in quello che per lui è il superamento delle Colonne d’Ercole per arrivare in una terra di nessuno, un ancestrale muro di Berlino, dove si rischia la fucilazione se si tenta di attraversarlo, rappresentato dalle isole Diomede, cosparse di scheletri di balena, dove un teschio del grande animale acquatico è piantato in verticale con funzione totemica (Quinlan)